Via dal ristorante Una mano imperiosa indica la via della solitudine, della disperazione. La mano del proprietario del ristorante scaccia il gruppo di amici disabili. I loro occhi sono grandi, increduli, i corpi immobili. Fissano l’uomo senza rabbia, rassegnati e mortificati, curvi e immobili come ulivi contorti sulle sedie a rotelle, tramutati in statue di sale dal destino. Solo Daniele getta uno sguardo di sfida, diritto e spavaldo come un antico cavaliere, contro l’ipocrisia e l’ignoranza. E’ l’unico del gruppo capace di difendere i più deboli, consapevole che la vita non regala mai nulla, anzi toglie a chi ha di meno. |